Incredibile: la stampa inglese
elargisce lezioni di stile a quella degli altri Paesi.
Domani alle 18 ci sarà l'udienza
intentata da William e Kate contro la rivista francese del gruppo
Mondadori “Closer”, rea di aver violato la privacy della coppia
publicando le foto di Kate in Topless.
John Major, ex Primo Ministro, si è
addirittura congratulato con la stampa inglese per non aver
pubblicato le foto, ma non solo. Lui, che nel '97 fu nominato tutore
di William e Harry, definisce tali scatti come “opera di un
guardone”, ricordando che la legge inglese punisce i guardoni e
sottolineando che se per caso dovesse incontrare Berlusconi la
conversazione, visto il coinvolgimento della Mondadori, non sarebbe
cordiale.
Fin qui la cronaca.
Ma sarebbe più opportuno trasferire la
notizia nella sezione umoristica.
La stampa inglese ha insegnato al mondo
come si fa a rovistare nella spazzatura per svelare ogni possibile
retroscena, soprattutto se torbido e legato a persone in vista.
Tolti i gossip e le inchieste
scandalistiche, delle riviste britanniche rimarrebbe la copertina
vuota, con il solo titolo ed il codice a barre.
Quanto alla scelta della giovane coppia
di far causa Closer... davvero non mi vengono le parole.
I reali inglesi possiedono un minimo
di decenza oppure no? Capisco che la Monarchia, come istituzione,
deve essere da loro difesa a spada tratta, ma gradirei che certe
scelte venissero fatte a fronte di comportamenti irreprensibili.
Se mettiamo da parte la Regina
Elisabetta, quale membro della famiglia reale può dire di aver
mantenuto un comportamento rispettoso del proprio ruolo?
Filippo di Edimburgo con le sue gaffes?
Harry e le sue foto da ubriaco o vestito da nazista? Carlo con
Camilla? Solo per tacere, per rispetto, di Lady Diana, che comunque
viene dipinta sempre come “Principessa triste” ma che secondo le
cronache non passava esattamente il tempo a dolersi della propria sfortunata esistenza.
Può Kate, sposa del futuro Re
d'Inghilterra, pensare di essere una persona normale? No. Non può e
sa di non poterlo.
Piaccia o no, occupare una posizione del suo rango vuol dire non avere una vita come quella degli altri. Sono cose che si sanno a priori e che si accettano in maniera implicita. Cosa dovrebbe dire, allora, la pricipessa Masako, costretta a seguire le rigidissime regole dell'etichetta Giapponese?
La vita di Kate, negli ultimi anni, è
stata improntata ad arrivare là dove si trova adesso, visto che la
madre aveva deciso di farle frequentare lo stesso college di William
in modo che i due si potessero conoscere. Insomma, una principessa
costruita in laboratorio: non è reato, chi se ne frega, ma almeno
non faccia finta di poter vivere la vita di una persona qualunque.
Piaccia o no, le cose stanno così. Giusto o sbagliato.
Ma la domanda è: si può vivere senza finire sui
giornali in topless? Direi di sì, basta avere la piccola accortezza
di togliersi il costume nel chiuso di una cabina o comunque al riparo
dagli sguardi più o meno evidenti dei fotografi che per definizione
seguono i VIP ad ogni passo.
E a fronte di un futuro da Regina
d'Inghilterra penso sia un sacrificio affrontabile.
Nessun commento:
Posta un commento