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mercoledì 3 ottobre 2012

Il "cacca-party" romano in favore degli italiani...

Premessa: vi avviso, mi sono lasciato andare col linguaggio. Ma spero mi capirete... 

"Non è vero che stiamo tutti nella merda? Anche lei che invece di chiedermi della mia importante attività alla Regione mi chiede di questa festa".
Questa la risposta che Veronica Cappellaro, Consigliere regionale Pdl del Lazio, ha dato al giornalista del Corriere della Sera che le chiedeva spiegazioni sulla sua presenza ad una festa trash. Molto trash. "Pure troppo" come diceva un vecchio personaggio di Mai dire Gol.

La festa si è svolta venerdì scorso a Palazzo Ferrajoli, a Roma, proprio davanti a Palazzo Chigi e  della notizia si apprende tramite TgCOM24, che a sua volta trae spunto dalle foto pubblicate dal sito ilportaborse.com.
Obiettivo della festa: sottolineare un pensiero diffuso negli italiani e cioè che "siamo nella merda".


E per essere in tono con la serata, erano presenti "water sporchi ovunque, puzze nausebonde e altre idee da voltastomaco". E non c'è da avere dubbi, viste le esaustive foto su ilportaborse.com. Nelle foto possiamo vedere anche dolci a forma di escrementi, con tanto di finta carta igienica usata, il finto operaio della Fiat che chiede l'elemosina, persone che fingono di usare il water. Rigorosamente col sorriso stampato sulle labbra.
Ma che schifo!!!

Giustamente (?) la Sig.ra Cappellaro, riferendosi alla festa, dice (cito sempre dall'articolo): "Non l'ho organizzata io, ero solo invitata". 
Ah, già, dimenticavo una cosa: la Cappellaro presiede la Commissione Cultura della Regione Lazio.
Probabilmente era a questa festa davvero CULturale per motivi di lavoro.

Ma non voglio mica gettarle la croce addosso, sarebbe sbagliato incentrare il tutto sulla sua presenza alla festa.

Perché i partecipanti erano tutti, chi più chi meno, in odore (e che odore) di Nobel: Carmen Russo, Enzo Paolo Turchi, Ilona Staller, la contessa De Blanck (Chi? La contessa De Blanck! Chi??? La contessa De Blanck! Ahhhh...). Appare stonata, in questo contesto, la presenza di Luciano De Crescenzo, che però, ahimé, era tra gli ospiti.

Adesso, voglio dire: ognuno va alle feste secondo la propria volontà. Non mi cambia la vita e non cambia quella di nessuno di voi che leggerete queste righe.
A parte il fatto che sentir dire "siamo nella merda" da un consigliere regionale che ha uno stipendio che è pari ad un tot di volte quello della maggior parte degli italiani fa ridere (anzi, fa incazzare). 
Gli organizzatori, populisticamente, organizzano una festa per denunciare lo stato del Paese (???) e poi ci mettono il figurante vestito da operaio della Fiat a chiedere l'elemosina?
L'operaio della Fiat, sempre pensando all'ambiente testimoniato dalle foto, non ha il diritto di sentirsi preso per il culo?

Perché per testimoniare la solidarietà nei confronti degli italiani non è stato organizzato un altro tipo di evento? Non so quale, un convegno, un qualsiasi cosa che avesse un senso anziché trovarsi per mangiare cacca finta, che al solo pensiero mi viene da vomitare.

La signora Cappellaro si stupisce, ma è normale che un giornalista le chieda che cosa cazzo ci fa ad una festa così sobria ed elegante, soprattutto se lei è Presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio!!! Ancora di più in un momento in cui ci si chiede in quanti in quella Regione si siano puliti il sedere (sempre per restare in tema con la festa) con i soldi degli italiani. Non c'entra se non è lei l'organizzatrice. Bisognerebbe prendere le distanze da certe iniziative che di sicuro non fanno sentire al popolo la vostra vicinanza.

Però almeno una cosa dobbiamo dirla. Alla fine, a furia di mandarla ad espletare funzioni fisiologiche (sennò dovevo bippare), certa gente c'è andata.
Potevano anche restarci.

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